Policy Design

Effective Legal Design

Quando all’interno di un’azienda o di un’organizzazione vengono create delle linee guida, delle informative o, più genericamente, dei documenti che indicano modalità di comportamento o gestione di un qualche aspetto del rapporto azienda/utente, siamo nel campo delle Policy.

I tipi di policy che un’azienda crea, lo sappiamo, sono diversi. Giusto per nominarne alcuni:

Privacy Policy: il mondo del GDPR, gestione, conservazione e utilizzo dei dati personali.

Policy interne all’azienda: i regolamenti aziendali sono esempio estremamente diffuso.

Condizioni generali di rapporto/vendita: una particolare gamma di policy che riguarda la vendita/gestione di servizi.

Termini di utilizzo: le modalità di fruizione di servizi dell’azienda.

Procedure operative: il modo in cui devono essere eseguite alcune funzioni specifiche.

Best Practices: un modo più elegrante e anglofono per definire modalità di lavoro e procedure gradite all’azienda.

Policy di sicurezza: da quella informatica a quella relativa alla non divulgazione di contenuti e materiali aziendali, solo per fare un esempio.

E questi sono solo alcuni degli esempi di Policy che possono essere citati. Sicuramente leggendo questo breve elenco vi saranno venute alla mente qualche altra manciata di contesti affini.

Policy design e legal design: creare efficacia con il metodo giusto

L’errore formale delle policy che avete oggi

La stragrande maggioranza delle policy e documenti relativi che girano nelle aziende e nelle organizzazioni di ogni genere e livello, sono costruite per adempiere ad una richiesta formale: la legge dice che vanno fatte. Oppure lo dice lo studio legale o persino il marketing. Così facendo però si perdono una serie di opportunità. Ve ne citiamo un paio, le più immediate, come stimolo per ulteriori riflessioni.

La prima opportunità è quella di usare a proprio vantaggio la norma anziché subirla.

Se anziché limitarci a fare il “compitino” che l’ordinamento ci richiede usassimo il contenuto della norma per migliorare efficacia ed efficienza nella nostra azienda, i benefici sarebbero immediatamente misurabili. Il vostro legale ha il compito di relazionarsi alla parte tecnica, voi avete l’onere e onore di trasformare il formalismo in servizio.

La seconda opportunità è quella di aumentare l’applicabilità

Più la normativa interna, la policy è compresa e resa attrattiva, coinvolgente e a misura dell’utente, più è facile ottenerne l’applicabilità, la sua condivisione e il suo rispetto a tutti i livelli.

Che scopo c’è nell’avere una politica interna che pochi comprendono e meno ancora condividono?

La terza opportunità è l’aumento della fiducia

Riducendo il formalismo e trasformando la complessità in relazione, si riducono le distanze tra messaggero e destinatario del messaggio stesso. Come abbiamo già detto altrove: se ti capisco meglio ti conoscono di più. Se ti conosco di più capendoti meglio, mi fido di più.

Siccome ti capisco, mi fido di te


Non è poco.

Il Legal Design per Policy più efficaci ed efficienti

Il nostro lavoro ha come obiettivo questo: progettare e disegnare Policy che funzionano, che siano efficaci, migliorino l’efficienza dell’applicazione, la relazione con gli utenti e con il pubblico e aumentino il valore oltre che la fiducia tra organizzazione e pubblico destinatario.

Questo avviene aderendo alla prassi del Legal Design che lavora su quattro principi fondamentali:

Linguaggio: il linguaggio deve essere quello del destinatario, non quello dell’emittente, altrimenti si parla a se stessi

Forma: la modalità con cui viene illustrato, argomentato e confezionato il contenuto è quella che consente di determinare l’esperienza inconscia del contenuto

Contenuto: il contenuto deve essere utente-centrico e non autoreferenziale per l’azienda

Relazione: La Policy deve consentire lo sviluppo di una relazione migliore la partecipazione e diminuire quanto più possibile l’esclusione.